A causa della turbolenta storia di guerra e violenza durante il regime dei Khmer Rossi, in Cambogia è presente un alto tasso di disabilità fisica, causata soprattutto da mine antiuomo. La disabilità fisica però è solo una parte di questo problema e la mancanza di dati, quantitativi e qualitativi, riguardanti persone con disabilità intellettuali costituisce motivo di grande preoccupazione.
Nella provincia di Battambang e Kompong Chhnang, dove è stato avviato il progetto, il tasso di disabilità (1,9% e 1,7% rispettivamente) è superiore a quello nazionale (1,4%). Le Associazioni umanitarie locali e straniere, principali fonti di assistenza per famiglie con figli con disabilità intellettuali, sono poche e così anche le risorse finanziarie a disposizione, pertanto la maggior parte dei genitori in cerca di assistenza si trova a dover affrontare una difficile realtà in cui non ci sono servizi disponibili per i loro figli.
E’ per questo che NADIA Onlus, in collaborazione con il partner locale New Humanity, ha deciso di intervenire a favore di queste persone.
New Humanity a fine 2016 ha chiuso le proprie attività in Cambogia. I progetti nel settore della disabilità vengono portati avanti e sono stati presi in carico dall’organizzazione locale Karuna Battambang che già ha lavorato a fianco di New Humanity negli scorsi anni e continua a collaborare con NADIA Onlus.